Quest’anno sarà un incontro virtuale ricco di contenuti interessanti. Dal tour della scuola agli incontri con i docenti, ai progetti dei nostri alunni tutto è stato pensato per accogliere e soddisfare ogni curiosità e rispondere a ogni domanda.
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Il Badoni dalle origini ad oggi
Il “nostro” Badoni affonda le radici nella storia economica e sociale di Lecco.
Nasce infatti come risposta all’esigenza di una scuola professionale che nel tempo si trasforma in Istituto Tecnico inizialmente solo serale per i tanti lavoratori che vogliono ottenere un diploma utile professionalmente.
I primi corsi sono infatti meccanica ed elettrotecnica in linea con le tipologie di lavoro caratteristiche del territorio.
Mirjana-perito informatico, Dottoressa Ingegneria Informazione
Già dalle medie avevo una predisposizione per le materie tecniche. Ricordo ancora il mio grande impegno nel tracciare ogni riga del disegno del giusto spessore. I compiti a casa di matematica li svolgevo sempre con piacere e di solito, dopo aver finito quelli richiesti, ne facevo altri da sola. Il Badoni per me è stata una scelta naturale: era un’ottima scuola e offriva l’opportunità di continuare a studiare, ma permetteva anche di terminare i miei studi con competenze da spendere nel mondo del lavoro. Ora abito a Parigi da poco più di un anno. Lavoro all’ Inria, un centro di ricerca pubblico che ha varie sedi in tutta la Francia. Mi occupo di analisi di dati.
Erica-perito meccanico, Ingegnere della Produzione
In terza media ero combattuta tra l’istituto tecnico e il liceo scientifico. Tutti mi consigliavano di seguire la strada che sentivo più mia e ho scelto di iscrivermi al Badoni indirizzo meccanico perché quel mondo mi affascinava. Sono partita con un po’ di svantaggio rispetto ai miei compagni maschi perché non avevo mai smontato un motorino o cambiato l’olio alla macchina. Avevo una grande curiosità ed ho avuto la fortuna di avere dei professori che hanno stimolato il mio interesse. Una ragazza è sempre all’altezza di studiare meccanica, informatica o elettrotecnica, l’importante è accettare la sfida e dare il meglio di sé perché il Badoni richiede impegno e dedizione. Oggi sono laureata in ingegneria della produzione industriale al Politecnico e frequento il corso di laurea in Mechanical Engineering.
Nadim-Ricercatore al CERN di Ginevra
Il mio obiettivo è realizzare tecnologie innovative da utilizzare in medicina per aiutare le persone a combattere le malattie. È stato proprio frequentando il Badoni che ho maturato questa convinzione sul mio futuro. Ho scelto telecomunicazioni perché ritenevo potesse darmi degli strumenti per aprire la mia mente e uscire dagli schemi sia nella professione che nella vita quotidiana trovando connessioni inaspettate nel mondo che ci circonda. Al Badoni ho trovato un modo per fare ciò che cercavo, sei guidato e seguito e potessi tornare indietro lo rifarei. Non credo sarei dove sono ora altrimenti.
Gen. S.A. Silvano FRIGERIO – Aeronautica Militare
Se ripenso al 1977 e ai cinque anni che seguirono l’emozione è sempre forte.
Scelsi il Badoni perché ritengo di aver avuto idee chiare sul mio futuro: volevo frequentare una scuola che mi preparasse seriamente al mondo del lavoro, nell’eventualità che avessi optato per un impiego immediato dopo la maturità, ma che, allo stesso tempo, mi desse la possibilità di continuare agevolmente un percorso di studi universitari, qualora ne avessi avuto l’intenzione. La passione per il volo, una certa incoscienza di gioventù e il desiderio di garantirmi una vita autonoma mi spinsero verso la seconda delle due scelte. E così, dopo l’agognata maturità, mi ritrovai – in quell’estate del 1982 che ci vide Campioni del mondo – a studiare per sostenere il concorso di ammissione all’Accademia Aeronautica insieme al mio compagno di banco…. Bene, il Badoni ci aveva preparato davvero al meglio se si pensa che entrambi riuscimmo ad entrare tra i primi della graduatoria di merito su oltre duemila candidati! Da lì cominciò un percorso di studi e di vita arduo ed impegnativo che ci vide dapprima allievi e poi ufficiali piloti dell’Aeronautica Militare. Per affrontare ciò, credo sinceramente che non avrei potuto avere una base formativa migliore di quella maturata frequentando il nostro Istituto, soprattutto per la curiosità di conoscere e sapere e la capacità di imparare senza timore di sbagliare che i professori ci hanno sempre trasmesso. Per questo sono davvero riconoscente al Badoni per come mi ha fatto diventare adulto e per quanto mi ha dato; oggi, da baby boomers quale sono, non potrei che dire a voi ragazze e ragazzi della generation Z di pensare l’Istituto più che una scuola una palestra di vita, non rimarrete delusi.
Credete nel vostro futuro, sognate l’impossibile e lo realizzerete!!